Misericordia, sempre vicino agli ultimi
          

 

LE ORIGINI DELLA CONFRATERNITA DI

MISERICORDIA DI SANTA MARINELLA

 

 

La nascita della Confraternita di Misericordia di Santa Marinella, è un episodio che si lega direttamente con la città, così come la narra uno dei fondatori Claudio Jacobazzi, allora, siamo nel 1992, comandante della Polizia Locale cittadina.

"Un giorno, nell'intervenire in un incidente stradale, ricordo su via delle Colonie in Santa Marinella, dove si era verificato uno scontro tra una moto con due giovani a bordo ed un'autovettura, constatai eravamo nel 1991, che a Santa Marinella, non esisteva un'autoambulanza, nè tantomeno a Civitavecchia, dove prestava servizio un distaccamento della C.R.I. che non poteva da solo coprire tutto il comprensorio.

Avevo con me un giovane medico il dott. Giuseppe Di Iorio, che prestava servizio nel pronto soccorso dell'Ospedale San Paolo, che prestò le prime cure avendo a bordo della propria autovettura quel minimo di attrezzature di emergenza che il caso permetteva di usare. Dopo quaranta minuti arrivò una autoambulanza dell'ospedale e la ragazza fu trasportata all'Ospedale per le cure del caso.

Mi interrogai su questa disfunzione e domandando in giro, avendo assunto il Comando della Polizia Municipale da circa due anni, seppi che era previsto un servizio estivo per i villeggianti a mezzo di autoambulanza in convenzione con la ASL di Civitavecchia per i mesi estivi. In effetti sembrava dalle cose che i comuni mortali residenti a Santa Marinella e Santa Severa si dovevano ammalare solamente nei mesi estivi.

Indagando però più approfonditamente scoprii che il Comune di Santa Marinella negli anni precedenti aveva un suo servizio di autoambulanza gestito da valenti medici e da volontari, sia dell'ospedale che del Comune stesso, ed alcuni, miei collaboratori al momento, mi riferirono che il Comune stesso era proprietario di una autoambulanza per l'esattezza un Fiat 238 che per decisione di un sindaco era stato inviato alla ASL ed il servizio cessato. Approfondendo la questione cominciammo a cercare il mezzo per scoprire dove stesse, e lo trovammo in un garage di Civitavecchia impolverato e sporco, ma soprattutto inutilizzato. Decidemmo di portarlo a casa a Santa Marinella, e con l'aiuto di alcuni collaboratori della Polizia Locale, iniziammo la questua per rimetterlo in sesto. Si avvicinava la stagione estiva 1992 e decidemmo insieme ad un gruppetto di amici di renderlo operativo.

Cominciammo così l'iter per renderlo efficiente anche nei confronti dell'ordinamento vigente in considerazione che nel 1991 era stata promulgata la legge regionale n. 40 che prescriveva l'obbligo di avere l'autorizzazione della Regione per poter esercitare qualsiasi forma di trasporto con ambulanza. A tale proposito felice fu l'incontro con un amico, oggi scomparso, Marcello Fantozzi, che era presidente di una cooperativa che lavorava al porto di Civitavecchia, la Cosepo, il quale capi l'importanza del servizio e decise di acquistare un'autoambulanza nuova da utilizzare sul territorio.

Battaglie con gli uffici ASL e Regionali che si vedevano coinvolti da un gruppo di cittadini e da una istituzione il Comune di Santa Marinella, nell'esaminare ed autorizzare l'utilizzo dei due mezzi. Grande fu l'aiuto del Sindaco di Santa Marinella Antonietta Urbani che dimostrò sensibilità ed anche acume politico nel caldeggiare e sostenere l'iniziativa. Nacque così la FRATELLANZA DEL SOCCORSO costituita i sensi della legge sul volontariato, e con proprio ordinamento giuridico.

Del sodalizio appena nato ne facevano parte agenti della Polizia Locale, un gruppetto di giovani volontari che stanziati a lungomare Marconi, in un sito dell'Ospedale Bambino Gesù cominciavano a muovere i primi passi per un'avventura che nel giugno 1993, sfociò nella costituzione con rogito del Notaio Becchetti della CONFRATERNITA DI MISERICORDIA DI SANTA MARINELLA ."



L'Atto Costitutivo


Ha inizio una lunga storia che prosegue ai giorni nostri, con sacrifici da parte dei volontari, con iniziative, con delusioni, ma con una grande forza d'animo che attraverso tappe significative hanno dato l'impronta al sodalizio nella sua azione a favore dei sofferenti e bisognosi.

Possiamo citare alcune operazioni esterne quali il recupero dei profughi Tutzi dal Ruanda nel 1994, il terremoto dell'Umbria, l'operazione ALBA in Albania, il terremoto in Abruzzo, senza tralasciare la diuturna attività di soccorso sanitario, e di assistenza ai disabili ed i trasporti sanitari. Un plauso, oltre che ai volontari, ai Governatori che in questi anni, hanno rappresentato l'istituzione in tutti i consessi e che hanno profuso energie per far crescere il sodalizio, ed un ringraziamento alle varie amministrazioni comunali che hanno creato le premesse per la crescita e lo sviluppo.




          


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